La famiglia Buonarroti era fiorentina, del quartiere di Santa Croce, una famiglia di piccola nobiltà che inizialmente osteggiò la propensione artistica di Michelangelo. Nel 1488 però il giovane Michelangelo iniziò a frequentare la bottega di Domenico Ghirlandaio, ma l’attività non corrispondeva al suo carattere, tanto che si trovava spesso a lavorare in solitudine. E’ in questo periodo che l’Artista Michelangelo si forma e matura una propria creatività artistica attraverso lo studio della cultura quattrocentesca fiorentina. Dopo spostamenti tra Venezia, Bologna e Roma, nel 1501 nasce la prima grande opera: il David. La scultura, commissionata dall’Arte della Lana, fu collocata davanti a Palazzo Vecchio e rappresentò allo stesso tempo una sfida e una svolta per l’Artista che si trovò a realizzarla partendo da un blocco di marmo che era già stato usato da Agostino di Duccio. Nel 1503-1504, in occasione del matrimonio di Agnolo Doni, realizzò il Tondo Doni, una tavola rappresentante la Sacra Famiglia e oggi esposta al museo degli Uffizi. Curiosa è la storia di questo dipinto, che Agnolo Doni, da commerciante quale era, provò a pagare con uno sconto rispetto al prezzo pattuito. Michelangelo non accettò e si riprese la tavola che il Doni, successivamente, accettò di pagare il doppio del prezzo pattuito. |